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giovedì 2 giugno 2016

ho fame...
ho fame di te;
ma non per farti la corte altrimenti non sarei altro che uno qualunque.....
ho fame di parole scritte
su quel foglio bianco..
che ne diventa:
mani
bocca
corpo....
in silenzio emozione ardore e desiderio attendono attendono colui che nel leggerle ama ti pensa. danzare di parole fatti pensieri...
entrano nella stanza di mille colori una stanza dei cristalli :
Rossi
Verdi
E altri svariati colori...
dove anima corpo non stanno mai in silenzio
Musica in un foglio scritto ...
attendono uno sguardo un sorriso il tutto in un niente
Pensiero
Celato in quei mille colori
Splende risveglio senza nuvole
E voglia di canticchiare un ritornello stonato.
Impaziente percorre distanza quella rosa....
un pensiero che ho voglia di posare tra le tue mani
 
 
 
 
Nulla rimane incompiuto....
In un lasso di tempo si infarinano sfumature
In un minuto lo sguardo segna
In mezz'ora le parole si pongono accorciando distanze nel sentirne respiro
In un ora forse il primo bacio
Fermando il tempo
occhi chiusi in quella finestra
Del solo noi . . per rivedersi anche domani
 
 
 
In quel dubbio inutile affogare non seguo istinto di un semplice vizio
non sei il qualunque sei metastasi che apre e appari anneddiando il mio essere uomo
Ho voglia di sbagliare in quella risposta forse di uno schiaffo....
Ma di certo non lascerò che mi volti le spalle dando una maschera di ciò che non sono Un soffio di vento di nuovi profumi. ...
Li chiamano emozioni
Io la chiamo alchimia
Spirale di sensi uniti a dettagli dove il porsi si placa sfumando in passione
Quel non conoscere fa nascere mille parole quel non saper in esplorarne il modo.
Ti tendo la mano invitandoti a ballare
Il dopo un errore o forse l'inizio
 
 
 
Uno spazio
in quel tempo
tra sussurri condivisi.
Parole...
crisalidi
in una metamorfosi dei sensi
Ti chiamo amore
nella luce del giorno
guardandoti da un riflesso di un cristallo...
Ma sotto raggi di luna
come dea appari
creando l'ombra mia gemella
Ombra che assorbe sensi
Coglie respiri
rendendo gesta
estensioni di voglie
E con occhi diversi
ti accarezzo corpo
 
 
 
 
In quel mondo tra sogno e realtà

perso nel sentir trasporto
Non ho un volto da guardare ma una sagoma che pian piano appare ...
Veste di seta rossa danza sul mio corpo.
mani solcano i miei leandri nascosti
Mi trattengono ....
lascio quel dolce tormento grafiare ciò che batte nel mio petto.
Susurrami....
Sussurrami ancora il tuo nome non voglio che si perde nel buio di un tormento .
Come chimera dai mille porsi ubriachi sensi...
Pulsa quel sangue nelle vene ,
come gettarsi nel vuoto e sentirne adrenalina
Dimmi quel nome ho voglia di sentirlo.
Un oasi nel deserto
Disseta essenza...
Chi sei tra quelle mille stelle che scesa in terra come angelo ma in quel richiamo dei mie sensi ne diventi demone.
Chi sei che con quel tocco apri il mio cassetto portando la mia anima nuda in ciò che sono .
Un uomo che diventa cucciolo in quel sentire il seno..che accarezza guance
Quelle dita fra i miei capelli
Come sentirle ne tessono tela
Una tela di mille fili nel intrecciare: amore
passione
e desiderio
Minuti diventano immensi in quel seno che come coppe tra le mani porgo tra lebbra per iniziare la danza di un dolce amplesso.....
Bello sognare dopo aver fatto l'amore
e svegliarsi con raggi di sole di quel nuovo giorno
accorgersi che quella dea dei sogni dorme sul tuo petto
e in quel suo risveglio
un sorriso che ne vale mille chiamandoti amore

 

Impugna l'elsa di una fredda spada
L'amore vestito d'inganno.
Ti rende ceco
anneddia pensieri
Egoista ti guarda in volto
E come volerti baciare
Affondando lentamente lama
In un cuore che batte felice
In un finto sogno.
 
 
 
 
L'oasi del tormento in mezzo al deserto...
Una dimora di pace
dove pensieri si cercano in un'anima affine
nulla disturba l'estensione di pensieri..
mani con pensieri propri
mentre labbra si sfiorano
non vi è un padrone né una schiava intrappolati nell'essere uno solo
Battiti in quel solo respiro...
Avvinghiati come anime pure
Curiose di cosa fosse l'amore
Si sentiva il profumo portato dal vento.
Mentre su sabbia si formavano sagome di frenesia
Intrecci cancellati da altre
Come non bastare quel sentire.
In quei morsi su carne
Una brama nel volere l'universo fra le mani.
L'amore non basta
accesa la carne nel sentire arrivare orgasmo
Frenesia pura senza freni ne giudizi
Tra graffi spasmi
Nascosti umori in quel bacio di sessi
Mentre arti si abbracciavano stretti.
 
 
 .
 
Cercavamo quel tocco
In un istante di quiete
In quel sole che bacia il mare
Formando
Lungo riflesso di caldi colori.
Assopiti ..distratti
ma con tenerezza
Che si mutava in passione.
Ci spogliava l'amore portandoci
In quel lato intenso,
l'indecenza ...
dove varcarne la porta non era semplicemente entrare….
ma contagiarci per non farci più uscire.
 
 
 
Poni le chiavi
 dove vorresti far cadere attenzioni. 
Ingenua ti giudica il cacciatore,
 Ma sei donna metti alla prova.
 Ne setacci il banale
 ne rendi geloso l'ossesso.
 Sei passione
 sei amore, 
mai oggetto senpre regina




 
In quel mostrarmi il paradiso
Ti muovevi in un l'onda di parole
Ti guardavo il viso leggermente roseo senza l'ombra di nessun giudizio....
Si perdeva il tuo sguardo nel mio
pian piano mutava quel tuo tono di voce
rosee guance apparivano timide nel sentire mani che ne seguivano strani pensiero
In quel non dire più nulla l'abbandono nel sentirti nel petto il cuore impazzito.



 
Incroci di penna ..

Dettagli di un tempo passato dove dame,cavalieri conti e re.
Ognuno il suo rango, tra vizi e difetti.
Dove dame nei loro corsetti stretti dietro la maschera bisbigliavano voglie.
Tra odore di sigaro e profumi d'oriente nei saloni si aprivano le danze gruppi sparsi parlavano...
parlavano di Guerra
altri d'amore imposto da quella egoistica monarchia...
Mentre in disparte si consumava passione.
In quei balli tra sorrisi e bisbigli
Tra regole dettate ,imposte non ci poteva essere amore .
Ma furtive carezze in baci rubati dietro quel proibizionismo
Ne beffavan regole.
Giovani amanti seguivano la sorte
Di quel destino e in penombra tra meandri nascosti....
... il profilo della notte si avvicina lieve a coprire il crepuscolo, fronde oltre la finestra
accompagnano il canto, sei forse tu quel sogno introvabile?
Due occhi che cercano calore come zampilli di lava, eppure non brucia la pelle, scalda il cuore sciogliendo cristalli di ghiaccio,
mani cercano e riempiono assenza
L'anima trema come foglie al vento. sussulta il respiro alzando il petto sa far increspare desiderio come il vento smuove tenue onde sul lago. un lembo di pelle nuda scuote l'aria in un amplesso innocente ma con anima d'amore ....
Stringimi mia dama sussurra cavaliere.
mentre consumavano orgasmi veri
"Stasera sotto questa luna sono me stessa rispose dama" e mi dono all'amore fino al tramonto dove dolce fine accompagna quella follia decisa dal destino dove stringo l'amore in un pugno e
nei sogni lo porto al petto.
 
 
L'essenza mattutina.
Profumo di carne
mischiato aroma del caffè
dove in silenzio
quel buongiorno ne richiama voglia.
In un bacio il possesso
, tra le mani quel sesso.
Inutili le parole
sotto al tocco di natiche,
coperte da quella leggera sottana...
Inizia nuovo giorno.


 
L'istinto di averti tra le mani
mischiato all'alchimia del consenso.

nel silenzio come smarrita in quel non vedere nascosto da una benda di velluto nero.

Scopro forme di quel corpo che trema
In una paura non propria ....

Lasciva in quel fare attratta da quel sentire
Sporgenze di carne
turgidi brividi
Invadere sensi in trasudate gocce .

Brividi nel sentire morbida e ruvida pelle
Contornare insenature intime tra ventre e natiche .

istinto in quel suo delicato posare
Innocente fragilità curiosa davanti al destino.
In quel mio sguardo il possesso il desiderio... in ambito premio.

Gocce di c'era su quel corpo di donna risvegliavano essenza e movenze di femmina
impatto che cambiava la tonalità del respiro in un sibilo di quasi dolore evidente volere il continuo nello strofinar cosce stringendo la mia mano
trattenendo le mie bagnate dita.

vogliosa mano che pian pian apre ...
Delicate dita sotto pizzo bianco nel sentir labbra umide e cariche di voglia
Tintinnio di frutto ti porta nel stringere labbra fra i denti
"Lasciati andare
ho voglia di donna mutarsi in femmina"

Sfumature in quel tuo viso coloravano il desiderio ....
Ti sentivi nuda in un modo diverso.
 
 
 
Trasparenti...
dettagli dipingono

 quei pensieri tra bianco e nero.
Trasparenze ne creano quel punto focale

 dove vederne la forma.
Lineamenti sereni 

in quel guardare avanti. 
Forse è quel far finta 
di non rendermi partecipe...
che rende lei speciale



 


Se non avessi emozioni
non potrei creare frammenti.
E Se in quei frammenti non ci metto sentimenti,
Creerei solo una visione vuota. tralasciando la bellezza
in essa contenuta.



 
Evoluzione
nel sentire poesia..
Che lenta nel sibilo delle tue labbra,
in quel alito caldo mi sfiori..
suona dea tentatrice. ..
avida mi invoglia in quella follia.
così ti voglio!
Impertinente donna
Amante di quei suoni perversi…
 
 
 
Sobri pensieri..
cercavamo la scusa
nel dargli la colpa
,era facile farlo.
mentre consumavano
l'essere amanti...


 
Le chiamavi follie,
regole senza senso.....
vergine quel pensare.
Mi dicesti bastardo!
Ma poi silenzio....
Solo sospiri.



Di quelle movenze
ne sarai attratta,
non obbligo la voglia...
ma ne faccio sentire
il desiderio.



 

Assale quella voglia.
in silenzio come un seme che nasce: germoglia
fiorisce
in quelle sue sfumature di colori.
Si nasconde nei pensieri,
ne tira i fili,
di quel corpo
inerme intrappolato
ne segue l'impulso.
Un impulso incontrollabile
cercando sfogo.
Cade quella maschera
apparentemente pura,
dove nascondevi l'elisir
il succo
la polpa
carne e sangue,
la parte dopo i baci
le carezze,
quella parte essenziale
il possesso
l'attenzione.
 
 
 

Nulla impossibile
in quel tuo sguardo dove rispecchia il nostro poi..
Coerenti nelle salite..
Troveremo appigli
in quelle discese per non scivolare… Tendero’ il mio braccio
ogni volta che cadrai..
in quella fiducia
troveremo dimora
in quella dimora il vivere
 
 
 
Crogiolata
in quel sentirti protetta
schiava di emozioni sottopelle..
in quelle fusa
porgevo la mia mano
su quelle gote arrossate
dal piacere di essere la mia attenzione..
Cercavi una carezza concessa..
Ma in realtà volevo già donartela..
 
 
 
 
Ogni volta che penso
entro in conflitto
tra l'essere angelo o demone
in quel contesto
dove le parti ne creano
l'appartenenza.



 

Mille le tue driglie
che poni tra le mie mani..
difficile muoverle perché intrecciate... Resto fermo osservo guardo..
Fili uniscono la trasgressione,
Uniti nel tirar dolcezza..
fili sottili potrebbero spogliarti
ma altri irritarti..
Frammenti vacillano
ma né compongo
trama
 
 
 
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Tramonti
invasi da neddie incerte.
dove quel vedere limpido
si nasconde in offuscate ma vive visioni... Corro in quel sentiero
inseguito da sogni
in verità di un tempo...
Labirinto si pone nel cammino..
Inoltrarsi non so...
Sento sospiri e voci amiche..
In richiami nel andare..
Chi sono io per ascoltarli..
Eppure odo il mio nome
odo il richiamo
ne sento il bisogno.
 
 
 
 
 
 
 
Hai la facoltà del peperoncino....
mi fai diventar rosso...
In quello che penso
nel indecenza
di volermi.




 
Sussurra al vento
ciò che ti appartiene...
Se ne sei certa
sicura
o semplicemente accarezzata
, dallo star bene,
allora Aspettami.
perché quel disegnare,
e la fonte dove dissetarci....
 
 
 
 
 
Ogni volta!
Padrone,
inconsapevole
senza briglie
in una corsa
dove i sensi ribelli
si sfidano.
Ogni volta
provochi il conflitto ;
Tra mente e corpo.
Gesta impensate
in quella follia
Vittima complice...
In quella stanza :
Dove la voglia
insegue l'amore.
 
 
 
 
 
In quella tua impertinenza...
Emergeva il mio difetto;
RESISTERTI





 
Non cercare di capire
come ti vedo nel riflesso di uno specchio...
troverai
solo frammenti di vanità del corpo.





 
Non vi era un perché..
Ma solo non fermarmi
in ciò che possono vedere
i miei occhi
se aperti
oltre l'orizzonte.



 
Ti aspetterò in silenzio
Dove ancora rimbomba quel ti amo ...
Aspetterò quei capricci di un istante
Lascia che sia lo sfogo di quel pugno ed una porta sbattuta dietro le spalle..
Lasciati andare in quelle lacrime aspettando un sorriso
E poi Cercami in quel istante dopo la tempesta




 
Si estroversa
in quel porti...
trascinata ,da caldo vento
a volte nascosta
sotto foglie coperte di brina
aspettando primavera


 
Coprimi come calda foglia
 coperta di brina....
Bagna quei pensieri
 intrappolati nella carne
Sei tormento dei sensi
 che senza nessuna guida
 mi inducono in quella tentazione senza ritorno



 

carezze


Quel momento non si ripete tra mille
Mai uguale il tocco
Scivola con tutti i suoi perché
Ieri ..
oggi e domani

Sentirla nel brivido legato al sentimento
Che determina il passo e la meta

Mai uguale l'intreccio di respiro
Il battito e il contatto

Semplici carezze chiuse
In un palmo di mano
Aggiunte al tocco di labbra

Senza parole ....
In silenzio sussurro
Baciami...
 
 

Dolce dama
orsù dunque .
senza pregiudizi nei giri di parole
amo ciò che vedo
nulla sfugge
istinto guida intenzioni...
intenzioni dolci forti
lascia che sia l'essenza
l'esplosione in quel tocco
ti voglio adesso
subito
stringimi in quel desiderio
 
 
 
mi capirai
Per il modo in cui indosso l'emozione
Nei dettagli

Non da come ti spoglio..

ostrica

L'appetito vien mangiando

Contrasti di sensi
come marea
inghiotte sabbia
mentre affonda quel corpo
tra le onde del desiderio.

lungo le cosce l'avanzare
che senza freni insinua
esplorando insenature
mentre l'onda nel suo brivido gli farà contrarre il ventre

Come il solleticare di alghe....
i pensieri,
in balia della marea su quella conchiglia come volerla sfamare .

Lento e timido
Quel suo aprirsi
Mentre Seguendo melodia
Ne scopre e porgere frutto
Tra le labbra di chi brama
Afrodisiaco sapore.

felina

Postura felina...
In quello sguardo fremo
Dolci graffi
Nel silenzio....
gattona essenza.
Immobile aspetto
il rapir di sensi
Ascolto respiro
Che sfiora il collo
come lama
nel brivido di un istante
Mi ritrovo disteso
E unghie sul petto
incidono l'attimo
del non ritorno

sensi

Pervade pensiero
Che da istinto a mani
Inghiottite da forti desideri

Uno sguardo socchiuso
Crea fremiti
E forti movenze

Dove odore di sesso
Cerca silenzioso
Sguardo

che prevale
Su indole di uomo ...
Affamato di donna
e femmina