Visualizzazioni totali.......GRAZIE SIETE FANTASTICI
sabato 21 novembre 2015
Ti ho scelto fra mille colori perché tu ne eri la consapevolezza del mio vedere.. Non esito nel sostare su quella soglia inerme in quel guardare.. Bruciando dentro.. come un animale fiutando la preda..non fai parte di quella collezione.. Perso in quel tuo sguardo ammiravo ciò che lentamente mi segnava l'anima
Tramonti invasi da neddie incerte. dove quel vedere limpido si nasconde in offuscate ma vive visioni... Corro in quel sentiero inseguito da sogni in verità di un tempo... Labirinto si pone nel cammino.. Inoltrarsi non so... Sento sospiri e voci amiche.. In richiami nel andare.. Chi sono io per ascoltarli.. Eppure odo il mio nome odo il richiamo ne sento il bisogno
Spesso ci si perde in un labirinto di illusioni.. Cercando qualcosa... Spesso ci si cerca in un modo sbagliato. Spesso il non parlare innalza muri.. Spesso ti penso.. In quello starti vicino crea la lontananza... In quella lontananza penso gli errori... In quel nostro labirinto Ne cerchiamo la via...
Mille nomi, Mille i porsi: Ognuna il proprio nome.. Tutte un principio dietro i loro difetti, dove i pregi ne trovano equilibrio... Ognuna la sua storia,ognuna in cerca, nonostante le ferite..chi donna di polso chi donna bambina, O semplicemente donna perché gli e stato detto... Regole giudizzi, giudicate da Chi invidioso respinto oppure stronzo... In quella loro veste elegante, bizzarra,regina,oppure vanitosa.. Ognuna la sua strada ognuna il proprio mondo dove ideali ne plasmano l'essenza.. Rincorrono l'amore rincorrono sogni..chi ne colleziona illusioni.. Insomma donne che in quel loro mondo e dello entrare.
Vari i momenti, dove tutto sembra un sogno; Non ci sono pensieri,ci si abbraccia, si entra in quella dimensione dell'amore. Il tempo vola non lo si può fermare; E poi il momento arriva, quel momento.... Trafigge come una lama fredda il petto... Il distacco, anche se per poco, forse ore o giorni, ma già manca.
In quel casto corpo ruotavo come un gatto intorno al suo gioco.non vi erano parole solo il silenzio, brividi increspavano le zone sensibili del tuo corpo ad ogni piccolo rumore, sfiori respiri, esitavi nello star ferma, insolita la prospettiva ma piacevole quel non sapere. Immersa catturata da quella stranezza che mentalmente assopiva la paura.
Saprò chi sei veramente: solo quando stringendoti il mento e fissandoti negli occhi, non abbasserai lo sguardo. Non cerco la fragilità in quelle emozioni,non cerco debolezza di esprimere l'attimo. Dimmi chi sei nonostante quelle carezze ti spogliano. Fammi entrate in quei frammenti variopinti che decorano il tuo animo. Cercami in quel sentiero, dove cammini nei tuoi dubbi di essere giudicata,ti prenderò per mano. Amami in quei momenti di calma, Ma sprigiona la tempesta quando vuoi la passione, perché ne creeremo inerzia....
Iscriviti a:
Post (Atom)